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piccoli spunti di riflessione sull’arte contemporanea

Gli artisti in natura

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L’arte è protagonista assoluta nella valorizzazione degli elementi più esteticamente speculati della natura: i fiori

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♣ Così si riparte da tre Artisti accostati e inseriti in un circuito espositivo del tutto interessante e molto curioso da Fabio Sargentini nella sua storica Galleria L’ Attico a Roma. Il linguaggio figurativo di cui il rumeno Victor Brauner con l’ opera ” La Criarde” con la sua vocazione surrealista spiana il percorso a Luigi Ontani e Stefano Di Stasio, giunge ad una sincresi tra l’uomo e il mondo vegetale che viene proposta da Sargentini in un connubio molto suggestivo specie per quegli elementi iconografici e simbolici affini, che rendono l’opera singolare e piuttosto curiosa.

♣ Se la “Criarde” evoca per certi versi il mondo cubista nella frammentazione visuale, non si esclude un certo riferimento al surrealismo colto nei confronti con le opere di Ontani fino a Di Stasio che immaginano già a suo tempo una perfetta sinergia tra l’ umano e il mondo vegetale.

♣A pensarci bene Sargentini è stato quasi profetico nell’ allestire una mostra che profuma di “green” nel rapporto tra uomo e natura, evidentemente già  sperimentato egregiamente nella seconda metà del secolo scorso tra pittura e fotografia, tematica oggi gettonatissima unitamente all’immigrazione, alla prevaricazione della tecnologia sulla manifattura, al protagonismo della donna “amazzone” sul centrismo dell’ uomo, e che evidentemente hanno persino scomodato la Biennale di Venezia. In effetti una delle tematiche del macrocosmo veneziano è proprio la simbiosi tra uomo e natura perseguita dalla curatrice nel lavoro delle artiste ospitate che cercheranno di raggiungere risultati di interesse, nell’auspicio di un’arte di grosso calibro quale quella proposta nelle collezioni e nella esposizione “Gli artisti in natura”,  all’Attico sino al 3 marzo 2022.

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