FRATANTONIO GIUSEPPE
Artista di vedute
Architetto si dedica all’insegnamento di arte e immagine. Malgrado i molteplici impegni professionali, sia nella scuola, sia nel campo del restauro dell’edilizia pubblica, non abbandona la pittura, con gli anni essa diventa un’esigenza sempre più presente, produce moltissime opere d’arte, sperimentando varie tecniche.
La sua pittura è caratterizzata da una forte valenza espressiva, i temi ricorrenti sono lo studio di figure e della città, con colori prevalenti bruni e terrosi.
FRATANTONIO GIUSEPPE
Nato a Modica nel 1954. Consegue la maturità scientifica nel 1974. Esordisce a Modica nel 1976 in una mostra collettiva. Nel 1980 si laurea in architettura. Inizia la professione di architetto in uno studio di Modica, quattro anni dopo, nel 1984 si trasferisce a Pozzallo dove si dedica all’insegnamento di arte e immagine. L’excursus artistico di Giuseppe Fratantonio è variegato, spazia su vari stili, pur avendo un filo conduttore, quello della poetica paesaggistica, legata al suo territorio ibleo. Oggi la nuova indagine diventa sempre più introspettiva, il suo amato territorio, diventa la sua misura del tempo: in un susseguirsi di interni che interagiscono con il mondo ibleo in una cadenza ritmata, quasi a sentire l’orologio, che segna il tempo dell’oblio, quasi a giustificare il rincorrere affannoso di un tempo fuggevole, e alla fine per averne solo una consapevolezza e nulla di più. Singolare la sua ultima esperienza con la mostra collettiva al castello di Modica “Identità perdute” che lo vede impegnato in un nuovo linguaggio non più figurativo ma che ha sempre come tema il “tempo”. Le sue bolle quantiche, ci danno l’immagine del tempo e delle sue fluttuazioni e ci guidano a riflettere, che l’attimo e l’infinito, in fondo, non sono altro che la stessa cosa. Co fondatore del movimento Transantigenismo 2020 unitamente al maestro Bonnici e ad altri sei artisti.