SALVO BONNICI
Maestro Informale
arte a sfondo sociale, astrattismo e simbolismo astratto, concetti di attualità trasposti nella tecnica polimaterica in un rigore compositivo, segnico gestuale, lo spazio diventa l’elemento rappresentativo delle forme simboliche espresse, nella maturità è il genere erotico ad avere il sopravvento nei disegni su carta che decorano veri e propri libri d’artista. Tra i più noti: temi di arte sacra, “Ferite e Feritoie”, “La Vertigine e il senso”, “Tutto a tratti, attratti da un tutto”. “Lucere”.
TECNICHE:
miste, acrilico su tela; acquerello; grafica unica su supporti cartacei telacei e lignei.
FORMAZIONE:
Accademia di Belle Arti di Firenze. Inizia giovanissimo il proprio percorso artistico sotto la guida del padre Nunzio dal quale eredita gli impianti cromatici, l’equilibrio compositivo e la sicurezza grafica. E’ insegnante di discipline pittoriche, di educazione artistica, di disegno e storia dell’arte. Notevole è stato il contributo dato in questi anni nel campo teatrale con incarichi di scenografo, di regista e di direttore di scena. Nella pubblicistica ha diffuso diversi manifesti artistici e scientifici. Importanti e numerose le sue partecipazioni a mostre personali e a rassegne d’arte contemporanea tra Firenze, Milano, Roma, Tokyo e gli USA.
PERIODI:
Nel 1995 collabora ed esegue l’opera “Il Muro del Silenzio” per la Biennale di Venezia dello scultore egiziano M. SHAFIK (al padiglione viene conferito il Leone d’Oro). Nel 2015, in occasione dell’apertura del Museo d’Arte contemporanea intitolato a S.Agostino, di Siracusa, acquisita ed esposta nella collezione permanente, il maestro dona l’opera “Archeologia e Memoria” in tecnica mista, tratta dalla collezione “Ferite e Feritoie” curata da Antonio Vitale. Fondatore unitamente ad altri sette artisti siciliani del Movimento Artistico Transantigensimo 2020 Re st Art 4.0 i cui principi programmatici sono pubblicati nel manifesto eponimo sulla rivista d’arte Art Now n. 1 gennaio 2021.
SOGGETTI:
arte a sfondo sociale, tecniche dinamiche, astrattismo e simbolismo astratto, concetti di attualità trasposti nella tecnica polimaterica in un rigore compositivo, segnico gestuale, lo spazio diventa l’elemento rappresentativo delle forme simboliche espresse, nella maturità è il genere erotico ad avere il sopravvento nei disegni su carta che decorano veri e propri libri d’artista. Tra i più noti: temi di arte sacra, “Ferite e Feritoie”, “La Vertigine e il senso”, “Tutto a tratti, attratti da un tutto”. “Lucere”.