MARIA ROSARIA IACOBUCCI
Nata a San Valentino in Abruzzo Citeriore (PE) – laureata presso la Facoltà di Giurisprudenza di Roma.
Riservata, timida, molto sensibile, introspettiva, sin dall’infanzia ha dimostrato sensibilità artistica, amando l’arte in tutte le sue manifestazioni…..
Personalità eclettica, appassionata d’arte, pittura, scultura, antiquariato, design, innnovazione tecnologica, astronomia……nel tempo libero ama dipingere, fare sport, restaurare mobili antichi, ascoltare musica, lo studio e la ricerca di nuove tecniche pittoriche, ecc…..
Autodidatta, i primi lavori sono caratterizzati da elementi puramente figurativi, onde, paesaggi, volti apollinei, ecc., pittura olio su tela, pittura su ceramica terzo fuoco…. successivamente irrompe l’astrazione pittorica che nel tempo prevarrà prepotentemente nelle sue opere fino a sperimentare “l’action painting”.
Ha realizzato opere che denotano fortemente la sua personalità, profondamente radicata nella natura e nell’etica, capaci di comunicare i suoi stati d’animo.
Conscia di appartenere alla cultura occidentale con radici greco-romane… trova molto divertente, dissacrante, contaminare la perfezione dell’arte classica con la pittura informale per renderla più attuale.
Affronta temi di natura civile, rappresenta spesso nelle sue opere il disagio della civiltà contemporanea con l’intento di stimolare il senso civico….
Fortemente attratta dalle forze della natura e dalle sue leggi, in particolar modo dall’energia cinetica, crea opere con un impatto emozionale molto forte, mette in risalto la continua ed imminente trasformazione della materia, cerca di cogliere il nanosecondo dell’ apparente staticità della materia in continuo movimento e mutamento……..
Nelle sue opere materiche, predilige plasmare la materia dando un personale tocco di unicità ed originalità ad ogni sua creazione.
Ha raffigurato onde, vortici, buchi neri, nebulose ecc….
Nelle sue opere traspare “energia, movimento, colore, emozioni, riflessioni, vita, serenità e tumulto…, ove attraverso una pittura squisitamente materica si coglie tutta l’energia e la magia dell’Arte che è in grado di trasportare l’osservatore verso altre dimensioni, verso altri mondi..!”
Le sue ultime creazioni sono incentrate sulla rappresentazione di pianeti che attualmente sono i grandi protagonisti della sua ispirazione tanto da conferirle il titolo di ” la Signora dei mondi”!
Sono opere realizzate con tecnica materica policroma e polimaterici dal forte impatto visivo e dimensioni imponenti in cui la pittura materica, capace di offrire sensazioni tattili tridimensionali, si serve di un’eterogeneità di materiali, privilegiando quelli naturali.
La pittura è per l’artista decisamente terapeutica, afferma di provare infinite emozioni di fronte ad una tela bianca poichè riesce, attraverso di essa, ad esprimersi liberamente, senza limitazioni.
Ha iniziato ad esporre i suoi lavori nell’anno 2018 presso la Galleria Spazio40 di Trastevere Roma, a Venezia presso il Centro d’Arte San Vidal, a Firenze presso l’Auditorium Al Duomo, a Torino presso Palazzo Saluzzo di Paesana e nel 2019 a Parigi presso Le Carrousel du Louvre. Sempre nell’anno 2019, selezionata dai relativi Comitati tecnici di selezione, ha esposto le sue opere a Bologna presso la Galleria Farini, alla Biennale di Milano, a Miami, a Milano presso la Galleria Milano Art Gallery, a New York ……
Ha ricevuto prestigiosi premi e riconoscimenti:
PREMIO JACOPO da PONTE, PREMIO MARGHERITA HACK, PREMIO MATERA NEL 2019, anno in cui Matera è stata eletta “città della cultura”, PREMIO INTERNAZIONALE CITTA’ DI NEW YORK, riconoscimento al merito Kouros J love Italy MOSTRA INTERNAZIONALE BOLOGNA, PREMIO INTERNAZIONALE RAFFAELLO SANZIO ECC…
Nel 2020 storicizzata sul “C.A.M.” N. 56 – CATALODO DELL’ARTE MODERNA GIORGIO MONDADORI con l’opera “explotion of a planet” ed “Apocalypse” – opera realizzata nell’anno 2020 durante il primo lungo lockdown….
Descrizione dell’opera “Apocalypse” – anno 2020 :
“Il lockdown ha determinato una condizione di stress con ripercussioni non solo sulla salute fisica ma anche su quella emozionale-psichica. Un tempo difficile, epocale, che ha messo e continua a mettere in risalto la nostra vulnerabilità, con il quale abbiamo convissuto e continuiamo a convivere con l’aumento di instabilità emotiva, irritabilità, cambiamenti repentini dell’umore, problemi economici ecc. Allegoricamente ha rappresentato nell’opera l’impatto psicologico della pandemia Covid-19….
L’uomo in senso lato, nello specifico un cavaliere al galoppo, quindi un uomo molto coraggioso, molto forte, terrorizzato da questo virus ….. cerca di sfuggire al proprio destino!”