Tempo di lettura: 5 minuti
piccoli spunti di riflessione sull’arte contemporanea

Archimede era siciliano perché è importante ricordarlo al mondo intero.

.

Una delle celebri frasi del prof Zichichi esorta il popolo italiano e in particolare modo siciliano a decantare lo scienziato di tutto i tempi Archimede cosicché la Sicilia non venga ricordata solo per atti di mafia.

.

Ci si chiede oggi come ieri e come sempre sarà anche domani, come mai bisogna ricordarsi che lo scienziato di tutti i tempi, per antonomasia, Archimede, che ha fissato le basi dei principi di idrostatica nel Trattato sui “corpi galleggianti” il Trattato “Dell’equilibrio dei piani” legato alla geometria euclidea e varie scoperte indiscutibili in ambito scientifico non venga ricordato per essere siciliano di nascita?!

Beh innanzitutto è bene specificare che lo scienziato  era siracusano di nascita, vissuto e perito, ucciso da un soldato romano, al tempo della glorificazione della già “colonia greca”capitale egemonica del Mediterraneo, di cui lo stesso console romano Marcello, quando la conquistò nel 212 a.C. ne vanto’ le bellezze e i capolavori artistici ed architettonici, risparmiandola allo spoglio tipico dei conquistatori romani. La più bella e la più nobile tra le città greche ( cit. T. Livio) Siracusa, in cui soggiornò lo stesso Platone. Per questo spiega ancora Zichichi, Archimede viene riconosciuto come greco e non siciliano?? Giù le mani, dalla crassa ignoranza dei più, Siracusa era città greca d’occidente, fondata dal corinzio Archia, nel 733a.C. , e così nei secoli, che ne contraddistinsero una connotazione stratigrafica  culturale senza eguali. La mia città patria di Archimede, è senza dubbio uno scrigno di innumerevoli “gioielli culturali” e nonostante tutto riceviamo il monito del prof. Zichichi, che si stranisce ed invita gli italiani e i siciliani a inorgoglirci di essere compaesani dello scienziato. Eppure avvertendoci che la Sicilia non deve essere ricordata per gli atti mafiosi, ma proprio per essere crocevia degli antichi popoli del Mediterraneo che qui giunsero fino a intessere cultura che è diventata retaggio per le nostre generazioni distintisi anche tra medici, scienziati, scrittori, e maestri d’ arte famosi e per quelle che si susseguiranno.
Di certo non possiamo non ascoltarlo, ma è purtroppo vero, che gli italiani tronfi di cultura, popolo di poeti, naviganti e artisti sono, ahimè, per natura portati a decantare tutt’altri popoli, e opere stranieri che nonostante il prestigio, mai raggiungeranno la “nostra “pienezza scientifica culturale” di personaggi che ci hanno conferito il primato identitario in tutto il mondo del patrimonio storico artistico più ricco e importante  e che tristemente non riconosciamo in fregio all’esterofilia per antonomasia, che ci frega in spregio alla valorizzazione che merita il nostro paese.
1 commento
  1. Nicoletta Valler
    Nicoletta Valler dice:

    “Superare le proprie limitazioni e divenire signori dell’universo” …Archimede di Siracusa uno dei più grandi scienziati e matematici della storia….Un altro motivo di vanto per la bellissima Siracusa!

I commenti sono chiusi.